venerdì 13 aprile 2012

LA PASQUA IN 3D. Finalmente protagonisti



L'augurio pasquale ci è arrivato con la notizia dei rincari delle bollette di luce e gas dovuti all'aumento del petrolio. Lo sappiamo tutti che sono cazzate, gli aumenti arrivano perchè le aziende hanno deciso di aumentare, perchè più noi risparmiamo più le grandi compagnie devono compensare la diminuzione dei consumi con l'aumento delle tariffe. Alla fine dei nostri giorni potremmo arrivare al paradosso di pagare le bollette sui consumi a nostra disposizione, non su quelli reali. Pensateci un po', potrebbe succedere come per le tariffe telefoniche: tu paghi un tot e hai a disposizione un tot. Se consumi bene; se consumi di più ti inculiamo appena sfori; se non consumi, il tot lo paghi lo stesso, per stare tranquillo.

Insomma, diciamocela tutta, possiamo cambiare le nostre abitudini come vogliamo ma fino a quando dipenderemo dal mercato non avremo scampo. È inutile che ci mettiamo a fare storie, si stava meglio quando si stava peggio, tant'è vero che adesso che lo stato ha meno spese da sostenere succede l'esatto contrario: è più indebitato e noi paghiamo di più. Il mercato ci è venuto incontro non come la manna piovuta dal cielo ma come un tir che ti entra nel salotto.

Lo so cosa state pensando: ecco il solito comunista. Meglio comunista che babbione. Il mercato te la mette a quel posto, punto. Anche perchè, dicimocelo francamente, a noi piace così: abbiamo sempre avuto bisogno di qualcuno che faccia tutto al posto nostro. Ormai ci è rimasta la sola sopravvivenza più una serie infinita di cazzate che noi chiamiamo minimo indispensabile, dai cellulari all'i-pod, concessi dall'alto per distrarci e darci una parvenza di agiatezza che però, oramai, mostra segni di evidente e inconfessabile decadenza.

Il punto è: dove è finita la decenza? Dove s'è nascosta? Io non so rispondere, so solo che questa Pasqua ci vede protagonisti assoluti del mistero della fede: siamo noi i veri corcefissi, noi siamo nella passione come frustati e inchiodati alla croce di una esistenza ormai insoddisfacente. E però la domanda nasce spontanea: saremo in grado di risorgere, saremo capaci di tornare al cielo oppure Gesù, mentre saliva tra le nuvole, ci mostrava il dito medio in segno di benedizione? E se fosse davvero così?

Buona Pasqua.

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