E' in libreria il nuovo lavoro dello scrittore Antonio Strinna. Un romanzo storico pubblicato dall'editore Arkadia che ricorda per intensità di sentimenti, semplici e profondi, il contatto con una natura aspra e selvaggia, la magica scrittura di Corrado Alvaro.
Metà del '600, una Sardegna arcaica, ancora una volta
sottomessa a un potere straniero, agli spagnoli e a una chiesa più preoccupata
dei suoi interessi materiali e di potere che della salvezza delle anime, dei
poveri e dei deboli. E' un popolo, quello sardo, che sembra subire la stessa
maledizione dell'eroe di Longonsardo, destinato a non trovare mai pace.
Arruolato giovanissimo, la notte della vigilia di pasqua del 1658 il protagonista, l'umile orfano Galluresu, ispirato a un personaggio realmente esistito, si trova a vent'anni ad affrontare da solo un attacco di saraceni e a divenire in breve tempo ricco, potente e famoso. Ma l'eroe rimane comunque un bastardo, persino senza nome, e questa realtà lo spinge a ricercare le sue origini. Scoperto il mistero che avvolge il suo passato sarà disposto a perdere tutto pur di portare alla luce la verità, in una sorta di ossessione o di tragica ineluttabilità, una lotta contro il destino che possiede la drammaticità delle tragedie greche. Ma la sua redenzione non sarà nello svelare il passato, bensì nell'amore.
Galluresu è un eroe errante, di chiaro ascendente romantico, ma anche moderno per la sua irrequietezza, l'essere disposto a perdere tutte le sue sicurezze per cercare se stesso.
Un romanzo di grande impatto, in cui la solitudine e l’avventura diventano il paradigma di un uomo alla continua ricerca delle sue radici. Un libro di grande fascino che ci porta in un '600 poco conosciuto, accompagnandoci con una scrittura musicale e poetica che non si dimentica facilmente. La sua prosa possiede grande dignità letteraria e umanità. Lo stile è lirico e suggestivo.
ANTONIO STRINNA, www.antoniostrinna.it, scrittore e
musicista, nato ad Osilo in Sardegna, ha pubblicato numerosi libri, tra cui BADDE LONTANA (Edizioni Gallizzi), LA MASCHERA STRAPPATA (Edizioni Castello), TUTTO ACCADE (Edizioni Joker), PICCOLI UOMINI, GRANDI SPERANZE (Edizioni
Edes), OMINES PO BRULLA (Edizioni Edes),
TRACCE DI MEMORIA (Edizioni Aco). Vanta
inoltre una lunga serie di pubblicazioni musicali: Omine omines, Misterios, Da sempre a sempre, Conversando con Pablo, Omines po brulla .
Recensisce opere di
narrativa, di poesia e di musica, in particolare nelle Riviste culturali Italialibri, Gemellae,
Sonos e contos. Scrive prefazioni a libri
di poesia e di narrativa, svolge attività di promozione
culturale e partecipa a convegni e a presentazione di libri in qualità di
relatore (ad esempio: “La donna dalla coda d'argento”, Mondadori, su richiesta
dell'autore Hernan Mamani).
E' ideatore e
realizzatore, nonché Direttore artistico, del Parco e Museo regionale del canto
sardo a chitarra. (www.cantosardoachitarra.it),
promosso dalle ACLI della Sardegna. E' responsabile dei programmi culturali delle ACLI della Sardegna.
E' coautore di
alcune sigle televisive, per i programmi: “Sardegna
canta” e “Buonasera Sardegna”. Ha collaborato con una canzone alla
colonna sonora del film “Africa dolce, Africa
selvaggia”, del compositore e regista
Franco Godi. Un'altra sua canzone
compare nella colonna sonora del film documentario “Andavamo a piedi nudi”, produzione Sardegna-Olanda; altre sono state
eseguite, più volte, in trasmissioni televisive nazionali, quali: “Il sabato del villaggio”,
su rete Mediaset, Vivere il mare e Linea blu, su reti Rai.
Compagnie teatrali e
singoli attori hanno recitato suoi testi, come Daniele Monachella e Gabriella
Ferrandico.
E' presente su Facebook, Myspace, e, in particolare, su Youtube:
http://www.youtube.com/user/baddelontana, con moltissimi video che propongono suoi brani
musicali.
Inoltre, alcuni suoi brani fanno parte del repertorio musicale sardo
e non solo. Molti brani musicali sono stati o vengono eseguiti da cantanti e
corali, come Sergio Cammariere, I Bertas, Piero Marras, Maria Giovanna Cherchi,
Humaniora, Fabulas, Franca Pinna, Coro Marmolada di Venezia, Corale Cristallo
di Roma, Andrea Paròdi, Corale di Pordenone, Anna Ledda, Corale Cànepa e
Vivaldi di Sassari, Giuliano Marongiu, Coro Barbagia di Nuoro, Coro di Ploaghe,
Collegium Kalaritanum di Cagliari, e altri ancora, in svariati paesi del mondo.
Hanno parlato di Antonio Strinna: Il
Corriere della sera, La Nuova Sardegna, L'Unione sarda, L'Ortobene, Il
Messaggero sardo, ecc. Le Riviste culturali: S'Ischiglia, Quaderni di poesia,
Poiein, Sonos e contos, Italialibri, ecc. Infine hanno parlato di Antonio
Strinna in: "L'isola che sorprende",
la narrativa sarda in italiano, a cura di Amalia Maria Amendola, edizioni Cuec.
"La musica in Sardegna",
di Giacomo Serreli, Scuola sarda editrice. "La grande storia dei
Bertas", di Graziano Mura, Edizioni Gallizzi. "La Grande Enciclopedia della
Sardegna", a cura di Francesco Floris, edizioni La Biblioteca della Nuova
Sardegna. Il Corriere della sera, articolo di
Mario Luzzatto Fegiz, 16 aprile 2008.
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